Messaggio promozionale riguardante forme pensionistiche complementari.
Prima dell’adesione leggere la Parte I “Le informazioni chiave per l’aderente” e l’Appendice “Informativa sulla sostenibilità” della Nota informativa.
Quali sono i 3 comparti d’investimento di Previdenza Cooperativa
Il Fondo Previdenza Cooperativa, per rispondere in maniera compiuta alle necessità dei propri iscritti in termini di previdenza complementare, presenta tre diversi comparti o linee di investimento.
Sicuro, Bilanciato e Dinamico, in ordine crescente rispetto al livello di rischio, vanno dalla proposta più adatta a chi è prossimo all’età del pensionamento, e dunque ha un atteggiamento più conservativo rispetto ai propri risparmi, a quella ideale per gli iscritti più giovani, i quali possono contare su un orizzonte temporale lungo, che consente loro di correre rischi maggiori a fronte di migliori prospettive di rendimento.
Approfondiamo insieme cosa sono i comparti d’investimento e come funzionano quelli di Previdenza Cooperativa.
Cosa sono i comparti d’investimento?
Per comparti, o linee di investimento, si intendono le diverse forme di impiego dei contributi versati da chi aderisce a un fondo pensione. Si tratta quindi delle diverse opzioni di investimento offerte dal fondo, caratterizzate da una specifica combinazione rischio-rendimento e da un orizzonte temporale d’investimento (che può essere di breve, medio o lungo periodo).
I comparti, pertanto, sono pensati per andare incontro alle esigenze degli iscritti, a partire da due elementi di base:
- il profilo di rischio dell’aderente;
- l’orizzonte temporale, dunque il tempo a disposizione per l’accumulo, dall’adesione al momento della pensione.
L’investimento dei contributi è infatti soggetto a rischi finanziari. Il termine “rischio” esprime la variabilità del rendimento di un titolo in un determinato periodo di tempo. Se un titolo presenta un livello di rischio basso (ad esempio, i titoli di Stato a breve termine), vuol dire che il suo rendimento tende a essere nel tempo relativamente stabile; un titolo con un livello di rischio alto (ad esempio, le azioni) è invece soggetto nel tempo a variazioni nei rendimenti (in aumento o in diminuzione) anche significative. Ciò significa che il valore del tuo investimento potrà salire o scendere e che, pertanto, l’ammontare della tua pensione complementare non è predefinito.
In presenza di una garanzia, il rischio è limitato; il rendimento risente tuttavia dei maggiori costi dovuti alla garanzia stessa
I comparti d’investimento, inoltre, si differenziano in base agli strumenti finanziari che vengono acquistati, come Titoli di Stato, obbligazioni e azioni. Se partiamo dagli investimenti meno rischiosi, come i Titoli di Stato, e proseguiamo verso un livello di rischio crescente, i comparti vengono classificati come segue:
Garantiti
offrono una garanzia di rendimento minimo o di restituzione del capitale versato al verificarsi di determinati eventi (come, per esempio, al momento del pensionamento).
Obbligazionari
puri e misti, a seconda che investano esclusivamente o principalmente in obbligazioni.
Bilanciati
che in generale investono in modo equilibrato in obbligazioni e azioni.
Azionari
investono esclusivamente o principalmente in azioni.
A ogni comparto d’investimento corrisponde quindi una specifica combinazione di rischio e rendimento, dove per rischio si intende la variabilità del rendimento di un titolo in un periodo di tempo.
Ad esempio, una linea azionaria comporta in genere rendimenti potenziali più elevati nel lungo periodo, ma anche un’esposizione al rischio maggiore (e, dunque, ampie oscillazioni del valore dell’investimento nei singoli anni). Viceversa, una linea obbligazionaria porta una variabilità limitata nei singoli anni, ma anche rendimenti più contenuti nel lungo periodo.
È importante stabilire il livello di rischio che sei disposto a sopportare considerando l’orizzonte temporale che ti separa dal pensionamento, il tuo patrimonio e il reddito che ti aspetti di avere in futuro.
Il Questionario di autovalutazione che ti viene sottoposto al momento dell’adesione può darti un’indicazione della linea di investimento più adatta, in considerazione della tua età e delle tue esigenze previdenziali. Il percorso “ideale” che ti viene indicato si basa su un approccio life-cycle, secondo il quale l’esposizione all’investimento azionario si riduce con l’età.
La scelta della linea di investimento, comunque, non è vincolante e puoi modificarla nel tempo.
In particolare, il fondo Previdenza Cooperativa presenta tre comparti:
- Sicuro
- Bilanciato
- Dinamico
1. Comparto Sicuro (garantito)
È la linea di investimento a cui viene destinato il TFR con le adesioni tacite ed è il comparto di default in caso di RITA e per le adesioni contrattuali degli aderenti con età uguale o maggiore a 55 anni. Si caratterizza per un orizzonte temporale breve (fino a 5 anni dal pensionamento) ed è, dunque, consigliato per soggetti con una bassa propensione al rischio o ormai prossimi alla pensione.
Politica di gestione: orientata verso titoli di debito di breve/media durata e marginalmente verso titoli di capitale, che non possono superare il 10% del portafoglio in gestione.
- Obbligazioni 90% 90%
- Azioni 10% (max) 10%
Il comparto prevede la restituzione del capitale versato alla scadenza della convenzione. La stessa garanzia di restituzione del capitale è fornita nel corso della durata della convenzione nel caso in cui si realizzi uno dei seguenti eventi:
- riscatto per perdita dei requisiti di partecipazione;
- anticipazioni per ulteriori esigenze;
- RITA, salvo i casi di revoca della stessa;
- esercizio del diritto alla prestazione pensionistica;
- riscatto per decesso;
- riscatto per invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo;
- riscatto per cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi;
- anticipazioni per spese sanitarie, per acquisto e ristrutturazione della prima casa.
2. Comparto Bilanciato (obbligazionario misto)
È la linea di investimento obbligazionaria mista, la cui gestione si pone l’obiettivo di realizzare un rendimento superiore alla rivalutazione attesa del TFR nel medio – medio/lungo periodo (tra 5 e 15 anni dal pensionamento). Risponde, pertanto, alle esigenze di un soggetto che privilegia la continuità dei risultati nei singoli esercizi, comunque accettando un’esposizione al rischio moderata.
Politica di gestione: a livello strategico, la gestione delle risorse è suddivisa tra strumenti di natura obbligazionaria (70% neutrale, inclusivo di Private Debt) e strumenti di natura azionaria (30% neutrale, inclusivo di Private Equity).
- Obbligazioni 70% 70%
- Azioni 30% 30%
La gestione è destinata a realizzare un rendimento superiore alla rivalutazione attesa del TFR nel medio e medio/lungo periodo.
3. Comparto Dinamico (azionario)
È la linea di investimento azionaria, ideale per chi ricerca rendimenti più elevati nel lungo periodo (oltre 15 anni dal pensionamento) ed è disposto ad accettare una maggiore esposizione al rischio, con una certa discontinuità dei risultati nei singoli esercizi, o è molto distante dal pensionamento.
Politica di gestione: a livello strategico, la gestione delle risorse è suddivisa tra strumenti di natura obbligazionaria (50%) e strumenti di natura azionaria (50%).
- Obbligazioni 50% 50%
- Azioni 50% 50%
Il comparto Dinamico è ideale per chi:
- è disposto ad accettare una maggiore esposizione al rischio, con una certa discontinuità dei risultati nel corso degli anni;
- è molto distante dal pensionamento, dunque può contare su un orizzonte temporale molto lungo.
Conclusioni
Alla luce di quanto detto possiamo dire che, quando si aderisce al Fondo, bisogna per prima cosa capire quale è il proprio orizzonte temporale.
Nella scelta del comparto d’investimento più adatto alle proprie esigenze, oltre all’età e all’orizzonte temporale, va tenuto conto del reddito, della situazione lavorativa, degli obiettivi previdenziali, della possibilità di oscillazioni di valore della posizione individuale e della capacità di risparmio personale.
Occorre, inoltre, ricordare altri due elementi:
- i rendimenti sono soggetti a oscillazioni, pertanto quelli realizzati nel passato non necessariamente sono indicativi dei rendimenti futuri e potrebbero non essere ripetuti. Il valore dell’investimento potrebbe scendere, così come potrebbe salire;
- anche le linee più prudenti non garantiscono un investimento privo di rischio. In presenza di una garanzia il rischio è limitato, ma il rendimento risente dei maggiori costi dovuti alla garanzia stessa.
Si deve sempre ricordare che i fondi pensione, per la loro stessa natura, vanno guardati in un orizzonte temporale di lungo termine, nel quale momenti di turbolenza dei mercati possono considerarsi come inevitabili.
Le stesse modalità di funzionamento dei fondi pensione tendono di per sé ad attenuare gli effetti delle oscillazioni dei mercati, prevedendo flussi di versamento periodici e, quindi, distribuiti nelle varie fasi di mercato.
Il Questionario di autovalutazione, parte integrante del modulo di adesione, rappresenta un utile strumento sia per supportarti nella scelta iniziale che per aiutarti a verificare se la scelta iniziale sia ancora valida. Infine, non va sottovalutata la possibilità di passare da un comparto all’altro nel corso della gestione, così da adeguare la linea di investimento scelta alle proprie situazioni personali.
Senza dimenticare i numerosi vantaggi che l’adesione al Fondo offre ai propri iscritti:
- il Fondo non ha scopo di lucro e, dunque, i costi di gestione sono più bassi rispetto ad altre forme di previdenza complementare;
- consente di ottenere il contributo del datore di lavoro, che rappresenta un incremento del flusso contributivo;
- garantisce una serie di vantaggi fiscali particolarmente interessanti;
- è possibile aderire anche per i familiari fiscalmente a carico;
- consente di ottenere degli anticipi prima della pensione e il riscatto del montante accumulato in caso di interruzione del lavoro;
- fornisce la possibilità di tutelare anche i propri familiari in caso di decesso;
- è una forma qualificata di risparmio che gode di importanti tutele normative, come ad esempio l’intangibilità della posizione nella fase di accumulo, i limiti di cedibilità, la sequestrabilità, la pignorabilità, ecc.
PER APPROFONDIRE
Confronta il costo di Previdenza Cooperativa con quelli di un prodotto bancario o assicurativo, calcola a quanto ammonterà la tua rendita finale con il Fondo e scopri quanto è semplice aderire con il modulo di pre-adesione online.
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